A me  il mare piace, intendiamoci… Ho passato ore fantastiche a bighellonare sulla sabbia dorata e calda, a preoccuparmi solo di quando arriva l’ora per la birretta e l’aperitivo, per poi decidere dove andare a mangiare, etc…La vacanza è la vacanza! E il mare grida a gran voce: ferieeeeeeeeee!
 
 
Il mio problema è la tintarella. o meglio, la totale assenza di essa. Avendo la pelle chiara,  le lentiggini, e tutto il resto, abbronzarsi è quasi un’utopia.
 
 
Ho dovuto imparare la lezione, ahimè è proprio il caso di dirlo, sulla mia pelle. Dopo ustioni con bolle, vesciche, eritemi, rossori a chiazze, ho dovuto cedere alla dura verità: io e l’abbronzatura viaggiamo su binari paralleli… non c’è feeling. Neanche vi racconto cosa ho dovuto fare l’unica estate che ho deciso di fare le cose per bene, e arrivare preparata all’appuntamento con il sole… Pillole di carotene, creme, ed esposizione progressiva al sole. Sembrava un lavoro. Le rare volte che concedo al mio corpo un bagno di sole, devo seguire scrupolosamente una rigida timetable, di cui mio marito si fa orgoglioso paladino, o meglio secondino: alle 11:30 del mattino scatta l’ora x, e devo rifugiarmi all’ombra rapidissima, manco fossi un vampiro. Poi ore ed ore di nulla, fino a quasi alle 17, quando posso stendermi di nuovo al sole senza pericolo. Peccato che chiunque sia in mia compagnia, probabilmente si è già bello che stufato, e propone di andare a fare la doccia, aperitivo e compagnia bella. Quindi niente tintarella per la piccola Chiara. Vabbè, nessuna tragedia..solo un po’ una seccatura. Soprattutto quando torni in città color gazzetta peggio di quando sei partita, e laggente ti dice: “Sei stata al mare? Non sembrerebbe…”
 
 
Cosa mi riconcilia con il mare? Il cibo! Le abbuffate di pesce! Birra fresca e vino bianco!
 
 
Questa ricetta mi ricorda il mare. Se fritto bene, il polpo si mantiene morbido e gustoso, l’hummus di fave lega pefetttamente i sapori, un modo originale per fare aperitivo e sentire il mare anche in città.

Ecco come fare.

Per l’hummus:

• 150 gr di fave sgusciate e cotte
• 4 cucchiai di acqua
• 2 cucchiai di tahini
• 1 spicchio di aglio
• il succo spremuto di un limone

Cuocete le fave in abbondante acqua leggermente salata. Una volta cotte, tuffatele in una ciotola con acqua fredda. Scolatele e mettetele in un mixer, aggiungete l’aglio, la salsa tahini, un poco di sale, l’acqua e il succo di limone.

Frullate fino ad ottenere una crema liscia. Per la guarnizione potete aggiungere un filo d’olio e un poco di buccia grattugiata di limone.

Per il polpo:

• 1 polpo
• farina di semola
• olio di semi per friggere

Sciacquare e asciugare il polpo (che dovrà già essere pulito). Tagliare il polpo in pezzetti e passarli abbondantemente nella farina di semola.

Mettete a friggere abbondante olio di semi, e friggete i bocconcini di polpo finchè non saranno dorati. Scolateli su carta per fritti, e gustateli insieme all’hummus di fave.